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Flessibile da adulta: la mia storia

Ciao, sono Valentina, sono nata nel 1982 e fino al 2013 non ho mai allenato la flessibilità.

Proprio così, da bambina non ho mai fatto danza né ginnastica, né altre attività che richiedessero flessibilità particolare. Non ho mai avuto la spaccata "naturale", da piccola, né altre doti particolarmente accentuate.

Nel 2012 ho cominciato a praticare pole dance, che mi ha subito appassionata, ma che mi ha abbastanza alla svelta messa davanti a limiti che mi impedivano di progredire oltre un certo punto: avevo spalle decenti ma niente spaccate, un dramma in un'epoca in cui il jade era la figura più ambita da tutte le pole dancer!


Non ho sempre avuto la spaccata!

Dopo un anno di pole dance e stretching fatto a caso a fine allenamento capii che non sarei arrivata da nessuna parte, così mi misi a cercare video tutorial e corsi. All'epoca Cleo The Hurricane era tra le pole dancer più famose e, giusto in quel periodo, aveva messo in vendita un programma per imparare la spaccata. Da lì ebbe inizio il mio percorso. Il suo dvd mi aiutò molto ma, oltre a quello, iniziai a cercare informazioni su come effettivamente funzionasse la flessibilità e quali meccanismi andassero sbloccati per migliorare e acquisire la flessibilità necessaria ad eseguire i trick di pole più difficili. La spaccata dal lato "buono" arrivò dopo un anno, per il lato meno flessibile servì più tempo. La spaccata centrale, un parto! Anni, sono serviti anni! E non è stato solo merito dell'allenamento costante ma soprattutto dello studio, che mi ha fatto scoprire in giusto modo per allenarmi. Non è cosa da poco, perché si può essere costanti quanto si vuole ma senza la giusta tecnica si spreca tantissimo tempo.


Raggiunta più o meno la spaccata sagittale, mi resi conto che senza una bella schiena morbida non potevo progredire nell'apprendimento dei trick che mi piacevano.

Iniziai così ad allenare la schiena con i video dei fratelli Valentino e di Fit and Bendy.

I primi risultati arrivarono ma a lavorare da autodidatti presto arriva momento dello stallo.


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Non proprio una contorsionista

Il lavoro sulla schiena è meno "banale" rispetto a quello che serve per la spaccata sagittale, così ad un certo punto, nonostante molti miglioramenti, sono arrivata ad un momento di stallo per cui non riuscivo assolutamente a progredire di una virgola.

È stato allora che ho capito che mi serviva un'insegnante.

Iniziare ad allenarmi con Sheila Verdi mi ha consentito di riprendere a migliorare e di capire molte cose sul mio corpo e su come lavorare bene e in sicurezza.

Non si può fare sempre tutto da sole! Avere un'insegnante di riferimento è fonte di arricchimento, ispirazione, motivazione.

Tutt'ora, quando possibile, ho grande piacere di tornare da Sheila per una lezione con lei, mi lascia sempre con qualcosa in più, sia a livello professionale che umano.

Negli anni ho continuato ad allenarmi quando da sola quando con l'insegnante, ho letto molto materiale ma, soprattutto, non ho avuto fretta. Lavorare sul mio corpo per anni mi ha consentito di capirne il funzionamento e di comprendere la meccanica degli esercizi che facevo. Per questo motivo, detesto profondamente la cultura del "tutto e subito" e aborro i vari tutorial clickbait "raggiungi questo e quello in una settimana". In pochi giorni non si può pretendere di imparare ad orientarsi in quel mondo immenso che è il nostro corpo, che è la nostra mente.


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Sei anni di lavoro

Ho iniziato che avevo già trent'anni, nessun passato da "bambina di gomma". A 37 anni ho raggiunto l'headsit. Tra 4 mesi compirò 41 anni e posso tirar su la gamba come Heather Parisi, che tanto mi piaceva da bambina!

È stato facile? No. Ma ragazze, la soddisfazione di esserci arrivata è enorme. Se esistesse un incantesimo per rendere possibile tutto questo in un giorno, lo rifiuterei, perché il bagaglio di conoscenza che quel percorso mi ha lasciato è troppo prezioso per essere sacrificato sull'altare del tutto e subito.



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Mi piacerebbe che questa storia fosse di sprone e motivazione per tutte quelle che si sentono troppo vecchie per perseguire obiettivi ambiziosi: non lo siete.

Certo, bisogna fare i conti con tanti fattori che influenzano il tipo di risultato che si andrà a ottenere ma una cosa è certa: ad allenarsi con dedizione e con la giusta tecnica, si può solo migliorare.

L'unico motivo per cui c'è questa idea che non si possa raggiungere un ottimo livello di flessibilità da adulti è che, fino a pochi anni fa, a nessun adulto veniva in mente di provare a fare la spaccata. Adesso, però, ci siamo noi, donne fatte che abbiamo deciso di dedicarci a un hobby...non convenzionale. E così il mondo ha scoperto l'acqua calda: la vita non finisce a vent'anni.


Tu che mi stai leggendo, non lasciare che i preconcetti del vecchio mondo ti impediscano di percorrere la tua strada.

Buon allenamento!


Vale

 
 
 

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