L'equivoco della classe "di contortion"

Mi ricollego al reel che ho pubblicato su Instagram (se non lo hai visto, lo trovi qui) per parlarvi di quello che trovo essere un grosso equivoco riguardo alle classi di contortion, flessibilità ma anche danza aerea e pole dance.

Molti anni fa, quando insegnavo pole dance, ho notato che, in tutte le scuole dove insegnavo, le classi di tecnica erano sempre piene mentre quelle di potenziamento e flessibilità spesso saltavano per mancanza di iscritte.

La situazione era tale per cui spesso le scuole riducevano queste classi a una volta a settimana e basta, sospirando che "le ragazze vogliono stare sul palo".

E le ragazze sul palo ci stavano ma i risultati in termini di apprendimento non erano mai granché, invece il numero di ragazze del base/intermedio che dovevano fermarsi per infiammazioni alle spalle e ai polsi era piuttosto nutrito.

La spiegazione che tanti istruttori davano era: "è normale, prima o poi ti abitui".

Prima o poi ci si abitua? Cosa c'è dietro quel "ti abitui"? Quello che l'istruttore intendeva dire è che prima o poi ti condizioni a sufficienza da non avere più infiammazione e dolore nel fare un certo movimento. "Ti condizioni" significa "ti potenzi". In soldoni: metti su forza.

Non mi piace questa spiegazione tanto in voga che tutt'ora molti istruttori accampano, non va bene normalizzare infiammazioni e dolore. Chiaro, certe attività comportano necessariamente un certo tipo di disagi e problematiche ma dovrebbero essere ridotte al minimo e non considerate normale e inevitabile rito di passaggio.

Io mi scasso di potenziamento 4 giorni a settimana

Come fare a ridurre questi rischi? Con l'allenamento della forza giù dall'attrezzo.

Per quanto la forza sia angolo specifica e, dunque, ci obblighi, a un certo punto, a lavorare nella posizione in cui dovremo produrla, non possiamo pensare di approcciare un attrezzo come il palo o il cerchio senza lavorare contestualmente sull'incremento della forza generale, specialmente se siamo principianti senza alcun passato di altri sport affini alla danza aerea.

Stessa cosa dicasi per la mobilità, che, per altro, va di pari passo con la forza.

Purtroppo, per ragioni di business e per mantenere le classi piene, molte scuole non insistono sul potenziamento e sulla mobilizzazione, perché non possono rischiare che le allieve si scoccino e vadano altrove.

Insomma, si abdica alla funzione anche educativa (e sì, ci si può educare e si può imparare qualcosa anche da adulti) che lo sport dovrebbe avere e, invece di guidare le persone lungo un precorso completo e sicuro, si preferisce accontentare il desiderio di "sbattersi poco" e lasciare che le allieve dettino il calendario delle lezioni sulla base di quello che hanno voglia di fare non su quel che sarebbe necessario.

Uno dei più grandi equivoci sulle classi di flessibilità o, come vengono denominate per marketing in certe scuole, "di contortion" è pensare che si andrà a lavorare sui trick specifici o, peggio, che si andrà a inanellare tutta una serie di pose e figure carine.

Per quello che riguarda le mie classi, io non sono d'accordo con questo tipo di lavoro e quindi non lo faccio. Le mie classi si basano su potenziamento e incremento della mobilità generale, in modo che, arrivate a un certo livello, le ragazze siano in grado di apprendere in maniera sicura la tecnica specifica di vari trick di contorsionismo.

Mi rendo conto che alcune persone potrebbero rimanere deluse: ma come, non facciamo figure? Ma come, facciamo una posa carina solo alla fine dell'ora? Ma come, siamo qua a fare esercizi con i pesi? Che sono tutti questi push up? Ma io volevo "fare contortion".

L'equivoco sta tutto qui, nel pensare che "fare contortion" (o pole, o cerchio) sia passare il tempo a mettersi in questa o quella posa, mentre il cammino per diventare contorsionista, acrobata, danzatrice, è invece un lungo, faticoso ma amorevole percorso atto a preparare corpo e mente per poter essere in grado di muoverci come vogliamo, conducendoci in esercizi sempre più complessi che i nostri muscoli, tessuti e sistema nervoso potranno performare perché li abbiamo formati e fatti crescere tutti di pari passo.

Meno divertente, forse, del lanciarsi e scalciare su un attrezzo finché si riesca, in qualche modo, ad entrare nella posa desiderata abbastanza a lungo da scattare una foto instagrammabile, ma, per me, l'unica strada possibile.

Il motivo per il quale io riesco a fare figure di aerea, pole, contorsionismo, senza allenarle più nello specifico, è che faccio moltissimo lavoro sulla forza, per cui quando qualcuno mi spiega la tecnica di un trick su un attrezzo con non pratico, non ho troppa difficoltà a farlo. Non perché io sia un genio ma perché il mio corpo è abbastanza forte, flessibile e coordinato da poterci riuscire. E tutto questo l'ho conquistato in palestra, non stando solo sugli attrezzi.

Il mio consiglio è: se fate pole o aerea, smettetela di bigiare le classi di potenziamento e flessibilità e non abbiate paura della sala pesi.

Posso suonare un po' polemica ma faccio della chiarezza di intenti la mia bandiera e non ho problemi a schierarmi, anche se so che questo potrebbe scontentare e allontanare qualcuno.

Sono curiosa di sapere come la pensi tu che leggi, scrivimelo nei commenti e parliamone insieme!

Vale